Alcool

Circa il 50% degli incidenti sulle strade dove si verificano morti o feriti gravi vedono coinvolti persone in stato di ebrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o nei casi più gravi di entrambi. La piaga dell’alcool e delle droghe come causa di incidenti è nota a tutti. In questo capitolo cercheremo di prendere in esame gli aspetti più significativi.

L’articolo 186, 186 bis e 187 del codice della strada consente agli organi di polizia di procedere a verifiche circa la presenza di alcool e droghe nel sangue. Erroneamente nell’uso comune si tende a distinguere alcool e droghe come fossero due cose diverse. Il significato della parola droga è di una sostanza che altera le normali percezioni creando dipendenza ed assuefazione: quindi l’alcool è una droga. Nessuno può mettere in dubbio che esiste l’alcolismo cioè la dipendenza dall’alcool.

EFFETTI MEDICI DELL’ALCOOL SULLA SALUTE

Non essendo di nostra competenza ci limitiamo ad elencare qui di seguito, con l’unico scopo di dissuadere da un abuso, quanti problemi può comportare un eccessivo uso di bevande alcoliche sulla salute dell’uomo. Dal punto di vista medico l’alcolismo si distingue in:

  • acuto cioè le classiche sbronze
  • cronico cioè la dipendenza

Nell’alcolismo acuto l’intossicazione è caratterizzata da un graduale passaggio dall’effetto piacevole ed euforizzante della bevanda alcolica (allegria, socievolezza) sino alla comparsa di un’alterazione motoria e ideativa che può giungere anche allo stato di coma alcolico (completa anestesia, disturbi della respirazione, diminuzione della temperatura corporea, abolizione dei riflessi, ecc.), stadio che può condurre al collasso e alla morte, oppure può risolversi con il ritorno alla normalità.

Una fase intermedia fra alcolismo acuto e alcolismo cronico è rappresentata dalla cosiddetta ubriachezza patologica, rilevabile soltanto in soggetti con caratteristiche psicopatiche costituzionali; si tratta, in genere, di individui che hanno una personalità abnorme, relativamente instabile, o sono portatori di piccole lesioni organiche del sistema nervoso centrale che abitualmente rimangono silenti e che vengono rivelate da stimoli nocivi di origine esterna. Tale eccesso di ubriachezza insorge improvvisamente, anche in seguito al consumo di piccole quantità di alcolici, ed è contraddistinto da agitazione psicomotoria, allucinazioni visive, impulsi violenti.

Nell’alcolismo cronico si verifica una completa dipendenza del soggetto dall’alcol che viene assunto a intervalli di tempo sempre più ravvicinati. L’individuo che ha incominciato a bere è spinto a farlo in continuazione per cercare di mitigare alcuni disturbi che gradualmente insorgono, come il malessere mattutino, una certa incoordinazione dei movimenti, il tremore delle dita, ecc.

L’alcolismo cronico può provocare:

  • disturbi somatici come problemi gastrointestinali, epatite, cirrosi, miocardiopatia accompagnata spesso da aritmie, pancreatite, ipoglicemia da insufficiente apporto alimentare, danni neurologici, come la degenerazione dei nervi periferici
  • disturbi psichici come progressivo decadimento del senso etico, riduzione dei poteri volontari inibitori, alterazioni intellettive con diminuzione della memoria, ecc..

Come effetto secondario si ha la sindrome da astinenza che comporta un insieme di sintomi che accompagna la sospensione dell’alcol e inizia in genere da 12 a 48 ore dopo l’ultima assunzione. Nella forma lieve si hanno tremori, debolezza, sudorazione, iperreflessia e disturbi gastrointestinali. Se invece l’astinenza improvvisa si verifica dopo un uso eccessivo e prolungato di alcol, può determinare la cosiddetta allucinazione alcolica, caratterizzata da illusioni e allucinazioni uditive, spesso a contenuto accusatorio e minaccioso. Il delirium tremens comincia di solito da 48 a 72 ore dopo la sospensione dell’alcol con attacchi d’ansia, stato confusionale crescente, disturbi del sonno con incubi o illusioni notturne, sudorazione profusa e profonda depressione.

Tra le complicanze dell’alcolismo cronico si annoverano:

  • l’encefalopatia di Wernicke, la degenerazione cerebellare
  • la malattia di Marchiafava-Bignami, il delirio di gelosia proprio dei bevitori
  • la polineurite alcolica
  • la sindrome di Korsakov

METABOLISMO DELL’ALCOOL

Lalcol viene assorbito per il 20% dallo stomaco e per il restante 80%: dalla prima parte dell’intestino. Se lo stomaco è vuoto, l’assorbimento sarà più rapido.

L’alcol assorbito passa nel sangue e dal sangue al fegato che ha il compito di metabolizzarlo. Finché il fegato non ha completato la digestione enzimatica attraverso l’alcoldeidrogenasi, l’alcol continua a circolare diffondendosi nei vari organi. L’ assorbimento è molto veloce: in mezz’ora circa l’alcool ingerito produrrà il suo massimo picco di concentrazione nel sangue.

Circa il 90%-98% dell’alcol ingerito viene rimosso dal fegato e torna in circolo attraverso la circolazione dei sangue. Il restante 2-10% viene eliminato attraverso l’urina, le feci, il respiro, il latte materno, le lacrime, il sudore, la traspirazione. L’eliminazione dell’alcool quindi è invece molto lenta: si parla di alcune ore.

Questa curva si sovrappone ad altre se il soggetto assume alcool in continuazione alzando sempre di più il picco ed allungando sempre di più i tempi dello smaltimento che possono arrivare anche a 24-48 ore.

Tempi di eliminazione - Alcool

EBREZZA E UBRIACATEZZA

Ma che significato hanno queste due parole spesso usate nel linguaggio comune?

Si considera uno stato di ebrezza quando vi è un annebbiamento delle facoltà mentali con senzazione di esaltazione o stordimento, diminuzione dei riflessi, dell’equilibrio, delle percezioni visive e sonore.

Lo stato di ebrezza è uno stadio più avanzato in cui la persona di fatto non è più in grado di controllare se stesso.

EFFETTI DELL’ALCOOL ALLA GUIDA

Forse non tutti sanno quante conseguenze negative può provocare nella guida l’assunzione di alcool. Gli effetti ovviamente variano da persona a persona in base a molti fattori : età, alimentazione, sesso, condizioni di salute ecc..Tutti questi fattori modificano sensibilmente la capacità del nostro organismo di assorbire l’alcool. Non è infatti la quantità di alcool ingerita che conta ma solo quella assorbita dal sangue. Sappiamo tutti che bere a stomaco vuoto fa più male che bere a stomaco pieno ad esempio: se lo stomaco contiene cibo risulterà più difficile per l’alcool essere assorbito poichè troverà proprio nel cibo un ostacolo.

Il limite di 0,5 g/l del nostro codice della strada pur apparendo piuttosto basso è adeguato alle indicazioni dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e alle raccomandazioni proposte dall’Unione europea sulla base degli studi consolidati in materia.

È ampiamente provato che anche l’ingestione di modiche quantità di alcool (per raggiungere il limite di 0,5 g/l bastano infatti 2 bicchieri di vino rosso), anche non rende manifesti effetti evidenti sul comportamento delle persone (che non barcollano, né straparlano, ecc.), può incidere pesantemente sulla guida, attività complessa che coinvolge tutti i sensi e che richiede un perfetto coordinamento motorio.

Gli effetti dell’alcool sulla guida si possono così riassumere:

  • 0-0,5 senzazione piacevole di benessere, euforia, esaltazione con conseguente alterazione dei normali atteggiamenti di prudenza.
  • 0,5-1 diminuzione delle percezioni visive e sonore in lontananza, difficoltà nella percezione corretta dei colori, chiusura del cono di visibilità dell’occhio con conseguenza perdita della vista laterale, difficoltà nella coordinazione dei movimenti con probabile sbagli nell’uso del veicolo, diminuzione dei tempi di reazione, aumento della spericolatezza che porta a sfidare i perioli.
  • 1-1,5 perdita totale della coordinazione con elevatissima probabilità di errori nella guida e di provocare collisioni, perdita totale della vista laterale con altissima probabilità di investire pedoni ai lati della strada, guida quasi fuori controllo.
  • 1,5-2 stato di ubriacatezza totale, nausea, vomito con condotta di guida totalmente incontrollata, incidenti pressochè inevitabile.
  • 2-2,5
  • 2,5-3 intossicazione e rischio coma etilico.

ACCERTAMENTO

Gli organi di polizia stradale hanno la facoltà di procedere ad accertamenti strumentali:

  • in caso di esito positivo a test preliminari con strumenti anche non omologati. La norma, infatti, consente di effettuare test comportamentali o di utilizzare apparecchi portatili in grado di rilevare la presenza di alcool anche senza la possibilità di quantificarne l’esatto valore.
  • sempre in caso di coinvolgimento di incidenti anche se non vi sono feriti. In caso di ricovero immediato il test può essere richiesto direttamente alla struttura sanitaria.
  • su base sintomatica se l’organo di polizia ha il motivo di sospettare la presenza di alcool dagli atteggiamenti della persona o dalla condotta di guida.

Ad esempio se l’equilibrio del soggetto è instabile vi sarà la tendenza ad allargare le gambe come per aumentare la superficie di appoggio. La prova di equilibrio consistente nel camminare su una linea preventivamente disegnata sull’asfalto (della lunghezza di circa 6 m) può essere un modo per capire lo stato del soggetto; se il soggetto si mostra incerto o barcolla, sarà evidente un difetto di equilibrio che, insieme anche agli altri elementi indicati nel testo, rende legittima la prova. Anche la difficoltà di coordinazione nei movimenti in special modo degli arti superiori può essere un segnale. La prova di coordinazione (detta dell’indice-naso) consistente nel fare portare l’indice della mano destra, muovendo solo l’avambraccio, in corrispondenza della punta del naso prima ad occhi chiusi e poi ad occhi aperti; se il soggetto non riuscirà ad effettuare l’operazione, o se il soggetto anziché toccare la punta del naso andrà a toccarsi un occhio o l’orecchio, sarà evidente un difetto di coordinamento che, insieme anche agli altri elementi indicati, rende legittima la prova con l’etilometro.

L’unico limite a tutte queste prove è costituito dalla circostanza che i metodi di accertamento non siano invasivi e garantiscano la riservatezza personale; queste prove non costituiscono prova ma rendono legittimo l’uso di apparecchiature specifiche.

ETILOMETRO

Gli organi di polizia sono muniti di un apparecchio portatile detto etilometro. Lo strumento è omologato pertanto il risultato di detto strumento è assoluto e non ammette dubbi o prova contraria. Se lo strumento rileva un tasso alcolico superiore ai limiti di legge si ritiene la persona in stato di ebrezza indipendentemente da qualsiasi altra prova apportata dalla persona a sua discolpa. La prova va effettuata due volte ad un intervallo di almeno 5 minuti. Lo scontrino con il minor valore emesso sarà allegato al verbale.

Etilometro

Se l’apparecchio non è disponibile sul luogo il conducente può essere accompagnato presso il più vicino comando o ufficio dotato dello strumento o presso una struttura sanitaria.

L’organo di polizia non può costringere ne ad effettuare il test con l’etilometro ne ad accompagnare il soggetto presso una struttura attrezzata ma a carico della persona che si dovesse rifiutare si applicheranno le sanzioni previste per il rifiuto che corrispondono alla colpa più grave cioè tasso alcolico superiore a 1,5 gr/l

La prova ell’etilometro o l’accompagnamento in strutture non richiede particolari formalità come ad esempio la presenza di un avvocato poichè l’esame del tasso alcolico è una azione di polizia giudiziaria (art 354 Codice Penale). Pertanto pur essendo lecito la richiesta di un difensore non è necessaria la sua presenza a meno che non si realizzi in tempi brevi poichè altrimenti la prova non avrebbe più senso farla.

Nell’impossibiltà assoluta di eseguire la prova strumentale la guida in stato di ebrezza può essere sanzionata anche solo su base sintomatica: in questo caso data l’impossibilità di rilevare un valore preciso la sanzione va limitata a quella di minore gravità (o,5g/l) a meno che il giudice non ritenga opportuno sanzionare il reato con pene maggiori a seguito di prove inconfutabili come atteggiamenti inequivocabili o testimonianze certe.

La sintomatologia che prova lo stato di ebrezza sulla strada può essere:

  • ingiustificati ed improvvisi scarti laterali;
  • utilizzazione dei dispositivi luminosi o acustici quando non è necessario
  • compimento di azioni imprudenti anche in presenza degli agenti del traffico o con tono di sfida
  • reazioni inconsulte e non coordinate all’intimazione dell’alt
  • alito che emana odore caratteristico dell’alcool (cosiddetto alito vinoso);
  • movimenti lenti, grossolani ed andamento barcollante;
  • eccessiva sudorazione e respiro affannoso;
  • tono della voce immotivatamente alto o con variazioni verso l’alto;
  • difficoltà di linguaggio e del coordinamento motorio.

NORMATIVA

ART 186 LIMITE TASSO D’ALCOOL NEL SANGUE 0,5 gr/l
ART 186 BIS LIMITE TASSO D’ALCOOL NEL SANGUE 0 gr/l PER:

  • soggetti con età inferiore a 21 anni
  • soggetti che hanno conseguito la pat B da meno di 3 anni
  • soggetti che esercitano atttivita di trasporto persone di NCC, taxi e servizi di linea (anche con autovetture)
  • soggetti che trasportano cose conto terzi in servizio di linea o di piazza (anche con autocarri conducibili con la sola pat B)
  • soggetti alla guida di autocarri di mcpc >3,5t, autotreni (anche autovetture con rimorchi), autoarticolati, autobus, autosnodati.

alcool_divieto

SCHEMA SANZIONATORIO

Alcool - Sanzioni

NOTA BENE!!

Per la guida in stato di ebrezza per poter riottenere la patente dopo la sospensione è sempre disposta la verifica della situazione psicofisica da parte di strutture mediche specialistiche (commissione medica). A seguito di detta visita la validità della patente verrà ridotta: generalmente a 6mesi/1 anno in prima convocazione.

La conseguente riduzione di validità del documento prevede obbligatoriamente il duplicato del documento!

Questa visita inoltre comporta quasi sempre delle analisi specialistiche a carico del soggetto interessato.

Va inoltre ricordato quanto segue:

  • I neo patentati da meno di tre hanni hanno il raddoppio dei punti sottratti
  • A zero punti verrà notificata la revisione patente (rifare gli esami di teoria e di pratica)
  • Ad esito negativo della revisione patente scatta la revoca!
  • La revoca della patente per guida in stato di ebrezza non consente di rifare la patente per i successivi tre anni!!
  • La pena detentiva verrà trasformata dal giudice in pena pecuniaria.
  • Ad ogni giorno di carcere corrispondono circa 250 euro di sanzione da aggiungere alla sanzione amministrativa dello schema sopra.
  • La pena pecuniaria può essere sostituita da lavori socialmente utili svolti gratuitamente per un equivalente periodo deciso dal giudice.
  • La guida in stato di ebrezza può essere giusta causa per il licenziamento da parte del datore di lavoro!
  • La confisca dei mezzi non si applica se il veicolo non è di proprietà ma in questo caso saranno raddoppiate le sanzioni e il periodo di sospensione patente!
  • Per i minori colti in stato di ebrezza con tasso inferiore a 0,5 gr/l la pat B non si potrà conseguire prima dei 19 anni
  • Per i minori colti in stato di ebrezza con tasso superiore a 0,6 gr/l la pat B non si potrà conseguire prima dei 21 anni
  • cronico cioè la dipendenza