La vista: un elemento importantissimo per una guida sicura, fondamentale per delle corrette valutazioni delle situazioni che si possono presentare duranti la guida.
L’occhio
L’occhio umano è una macchina molto sensibile e precisa, forse tra le migliori che la natura sia riuscita a produrre in secoli di evoluzione ma tuttavia presenta difetti ed imprecisioni nonchè limiti. L’occhio si può considerare un prolungamento del cervello il quale lo utilizza per catturare la luce attraverso milioni di fotoricettori e trasformare poi queste informazioni in immagini.
I fotorecettori sono concentrati nella pupilla e possono essere:
- coni: garantiscono la percezione delle forme e dei colori, e ve ne sono circa 5 milioni per ogni occhio. Pertanto possiamo affermare con buona approssimazione che l’occhio umano è molto simile ad una fotocamera da 5 mega pixel.
- bastoncelli: garantiscono la percezione della luminosità ed il contrasto in bianco e nero e ve ne sono all’incirca 100 milioni per occhio. Pertanto possiamo affermare con buona approssimazione che l’occhio umano sarebbe simile per sensibilità ad una fotocamera da 100 mega pixel
Le informazioni catturate dai fotorecettori sono trasformati in impulsi elettrici inviati al cervello attraverso i nervi ottici. Il cervello poi elabora e ricompone le informazioni in immagini in pochissimi millisecondi: un tempo assai veloce ma non così veloce da poterci far vedere tutto!
Il battito delle ali di un insetto, oppure la rotazione dei raggi di un cerchione di una ruota, oppure la rotazione delle pale di un ventilatore non riusciamo a percepirla nitidamente poichè il tempo che il nostro cervello trasforma una informazione che arriva dall’occhio in immagine, è superato dall’arrivo di una nuova informazione e così via.
Noi riusciamo a percepire 20 – 25 fotogrammi al secondo con una certa nitidezza. Questo pone un primo limite: gli oggetti molto veloci sono percepiti con difficoltà. E quando l’oggetto o una azione si compie a velocità elevatissime nemmeno riusciamo a catturarla come ad esempio il passaggio di una pallottola!
L’occhio umano ha un campo di visibilità piuttosto ampio.
In senso verticale rispetto alla mediana riusciamo ad osservare un angolo di 60 gradi in alto ed un angolo di 70 gradi in basso. Ciò ci permette un ottimo cono di vista sulla strada.
In senso orizzontale ciascun occhio copre un angolo di circa 150 gradi. Assieme si riesce perciò ad abbracciare una visione di 180 gradi ma solo la parte comune che è limitata a 60 gradi riesce a produrre delle immagini perfette poichè si sommano le informazioni dei due occhi. Al di fuori di questa zona dettavisione frontale le immagini non sono perfettamente nitide perchè entrano nella cosidetta visione perifericaove vi è l’informazione di un solo occhio. Tutto questo si traduce in un cono di vista sulla strada ampio ma poco preciso ai lati.
Le illusioni ottiche
Ci occupiamo adesso di un tema curioso e allo stesso tempo interessante: gli scherzi dell’occhio umano. Senza entrare troppo in profondità vogliamo far capire che anche con la massima attenzione possibile le possibilità di errore nelle nostre valutazioni sulla strada sono notevoli.
Come si sa il cervello è suddiviso in zone di lavoro: ad esempio L’area destinata al linguaggio occupa gran parte dell’emisfero sinistro del cervello mentre la maggioranza delle informazioni visive viene elaborata dalla metà destra dell’emisfero cerebrale.
In quest’area però a causa del chiasma ottico cioè l’incrocio dei nervi oculari arrivano soprattutto le immagini provenienti dalla metà sinistra del campo visivo!
Quindi attenzione in strada: incosapevolmente saremmo sempre più attenti a sinistra che a destra! Questo perchè saranno maggiori le informazioni elaborate dall’occhio sinistro.
Date una valutazione rapida all’immagine che segue: preferite il paesaggio di sinistra o di destra?
È probabile che abbiate scelto la figura di destra perchè il mare ossia il centro di attenzione è posto a sinistra della foto! La vostra attenzione è stata attirata dal vostro occhio sinistro! eppure le due foto sono identiche.
Una illusione ottica è una qualsiasi immagine che inganna l’apparato visivo umano, facendogli percepire qualcosa che non è presente o facendogli percepire in modo scorretto qualcosa che nella realtà si presenta diversamente. Esistono tantissimi tipi di illusioni come si può apprezzare nelle figure successive ad esempio.
I punti sono bianchi o neri?
Le linee si muovono o sono ferme?
Il cerchio al centro si sta muovendo?
Le linee sono diritte o storte?
Questi sono solo alcuni esempi di come l’occhio umano possa essere ingannato.
Ciò può sembrare divertente ma è sintomo che l’occhio umano pur essendo una macchina sofisticatissima non è perfetto e significa che, come può essere ingannato facilmente, può anche sbagliare facilmente!! Il cervello elabora una risposta dalle informazioni dell’occhio ma poiché dall’occhio possono giungere informazioni sbagliate vuol dire che anche le nostre azioni possono essere sbagliate.
Addentrarsi su questo campo sarebbe troppo complesso tuttavia possiamo dare un esempio di come si possa sulla strada compiere un errore che può causare conseguenze disastrose.
Guardate questa immagine. Chiudete l’occhio sinistro e fissate attentamente il punto a sinistra. Vi accorgerete che la croce a destra scomparirà.
Perchè? L’occhio possiede miliardi di recettori fotosensibili concentrati nella pupilla ma al suo interno vi è uno spazio vuoto in corrispondenza del nervo ottico: in teoria quindi quando guardiamo dovremmo vedere una macchia nera al centro di ogni immagine catturata. Il cervello per evitare questa imperfezione riempie lo spazio vuoto con lo sfondo più probabile e nell’immagine in questione lo sfondo predominante è il bianco con la linea rossa. Per cui la croce scompare e viene sostituita da quello che vedete.
Quello che che si deduce da questo è che mentre guardiamo potremmo anche non accorgerci di qualche cosa che pure è li a pochi passi da noi: l’espressione “come ho fatto a non vederlo?” può essere conseguenza di scarsa attenzione ma anche da qualche illusione. L’uomo non è una macchina perfetta.